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Google Bard: il rivale di Chat GPT

In molti dei nostri articoli abbiamo affrontato e parlato di ChatGPT, la nuova intelligenza artificiale.

ChatGPT appartiene a OpenAI, una società che ha il supporto di Microsoft.

Recentemente, potresti aver sentito parlare di Google Bard, la nuova IA sviluppata da Google.

Al momento, Google Bard non è disponibile in Italia, ma è possibile provarla immediatamente utilizzando una VPN.

Se non sei familiare con il concetto di VPN e il suo funzionamento, ti consigliamo di leggere il nostro articolo su come utilizzare ChatGPT in Italia durante le restrizioni con l’uso di una VPN.

Se invece preferisci evitare l’installazione di software o estensioni esterne, ti forniremo una breve presentazione della nuova IA di Google, provandola in anteprima per te!


Per prima cosa, quindi, attiviamo la nostra VPN; successivamente rechiamoci sulla pagina di Google Bard.

Prima di accedere, ci verrà chiesto di accettare la classica informativa sulla privacy. Una volta accettata, dovremmo vedere una schermata del genere:

Se preferisci il tema scuro, puoi semplicemente cliccare su “Use dark theme” in basso a sinistra.

Nonostante Google Bard sia una novità, molti ritengono che sia superiore al suo concorrente ChatGPT, in quanto sembra essere più veloce e in grado di effettuare ricerche online per rispondere a domande di cui non conosce la risposta.

Nell’esempio che segue abbiamo posto la domanda “What is Google Bard?” Ecco la sua risposta:

Interessanti le funzioni “Google it” ed “Esporta” presenti alla fine delle risposta: cliccando su “Google it”, verremo reindirizzati al motore di ricerca Google; cliccando invece su “Export response” saremo in grado di condividere il testo appena generato su Gmail o Google Docs.

Queste sono funzioni che attualmente ChatGPT non possiede e che possono risultare molto utili, sia per approfondire l’argomento che per esportare e condividere rapidamente il testo elaborato da Google Bard.

Come per il suo concorrente, anche Google Bard commette errori ed impara solamente quando viene corretto. Questi errori solitamente vengono generati quando si va a chiedere qualcosa a livello “online”, specialmente se andiamo a chiedere informazioni su qualcosa di specifico (ad esempio, una piccola azienda appena nata).

Pertanto, ti consigliamo sempre di prendere con cautela tutte le risposte delle IA e di effettuare ricerche personali qualora fosse possibile o se non sei completamente convinto delle risposte fornite!

Concludiamo questo articolo affermando che al momento non è ancora noto quando Google Bard sarà reso disponibile in Italia senza restrizioni, ma probabilmente non passerà molto tempo.

E tu? Credi che Google Bard avrà il sopravvento su ChatGPT?

Facci sapere la tua opinione nei commenti!

Buona navigazione e alla prossimo articolo!

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